Storia Acos
Il 18 agosto 1971 nasceva a Treviglio l’Associazione Calcistica Operai e Studenti, evoluzione della Società Sportiva Castel Cerreto, fondata nel 1966.
Le radici della società giallonera sono proprio nella frazione trevigliese, patria del suo fondatore Enzo Riganti; poi con l’aumento del numero di giocatori l’Acos inizia a utilizzare anche il campo dell’oratorio della frazione Geromina: in una foto storica, proprio sul muro di cinta dell’oratorio gerominese compare la scritta con il motto: “La terra trema, il cielo si oscura, ma l’Acos non ha paura”.
Gli anni ’80 rappresentano un momento di svolta per la realtà giallonera che inizia a utilizzare anche il nuovo centro sportivo di via Bergamo (oggi centro sportivo “Mazza” di via ai Malgari) e inaugura la nuova sede sociale, a poca distanza dai campi di gioco e recentemente ristrutturata.
Nel 1989, anno di grandi rivoluzioni e mutamenti, l’Acos partecipa a suo modo agli eventi che stanno cambiando il mondo uscendo dai confini nazionali e inaugurando la prima delle innumerevoli spedizioni svedesi per partecipare al torneo internazionale Gothia Cup di Göteborg.
Negli anni ’90 l’Acos, da sempre attenta al sociale, allarga i propri orizzonti e oltre ad aiutare famiglie trevigliesi diventa sostenitrice ufficiale di Emergency, con una serie di iniziative e progetti che nel 2001 otteranno al ringraziamento personale di Gino Strada.
Agli inizi del 2000, tra alti e bassi sportivi che non distolgono però dal forte impegno nel garantire a tutti i ragazzi la possibilità di giocare a calcio, la società comincia a svilupparsi anche sul fronte dirigenziale e nel 2003 il Direttivo delibera la fusione con la Treviglio Calcio, modificando la denominazione in Acos Treviglio Calcio.
Nel 2006 si registra un’ulteriore svolta sul fronte societario: dopo 35 anni di grande lavoro nel ruolo di segretario e – per alcuni anni – anche presidente, Enzo Riganti capisce che serve nuova linfa e affianca l’avvio del nuovo corso capitanato da Stefano Viganò, che inizia il proprio mandato allargando il consiglio direttivo con il coinvolgimento di allenatori, dirigenti e figure molto vicine all’ambiente giallonero. Enzo Riganti, fondatore e anima dell’Acos, affianca la nuova dirigenza.
Nel 2010 arriva la storica promozione in Seconda categoria, ottenuta attraverso il campionato Under 21 regionale disputato con una rosa di ragazzi provenienti in gran parte dal vivaio dell’Acos. Le squadre del settore giovanile aumentano, la dirigenza investe sui giovani anche negli staff tecnici e la struttura organizzativa diventa sempre più importante, con una serie di iniziative che contraddistinguono l’Acos: sono gli anni di forte impulso per la collaborazione con l’Atalanta, ma anche per il progetto di beneficenza Cuore Giallonero e il Torneo Viganò.
In un clima di grande entusiasmo, il 2010 è però anche l’anno del momento più doloroso: il 27 novembre Enzo Riganti muore infatti in un tragico incidente in montagna. Sono giorni difficili, ma la grande famiglia giallonera è compatta e il grande affetto dimostrato da centinaia di famiglie e ragazzi per Enzo un ulteriore stimolo a continuare.
Il Consiglio Direttivo decide di cambiare la denominazione della manifestazione primaverile in “Torneo Viganò-Memorial Riganti”, ma soprattutto coinvolge i giovanissimi gemelli Jacopo e Niccolò, due dei figli di Enzo, nella gestione dell’Acos.
È un ulteriore salto in avanti, che avvia un nuovo corso. La società, sempre più solida, si stabilizza tra Oratorio San Pietro, centro sportivo “Mazza” e palestre comunali e investe nella formazione dei propri staff tecnici, definendo una programmazione sportiva che regala grandi soddisfazioni a 360°.
Nel 2012 la società giallonera raggiunge un altro traguardo centrando la promozione in Prima categoria, proseguendo comunque nell’opera di consolidamento della Scuola Calcio, che raggiunge numeri incredibili, e del settore giovanile, che consegue anche risultati importanti.
In questo periodo continuano anche le esperienze lontano da Treviglio: oltre alla consolidata avventuradella Gothia Cup in Svezia, la società giallonera partecipa a varie manifestazioni organizzate in Italia, dal torneo di Cattolica (che nel 2014 ha visto la squadra dei 2004 aggiudicarsi il 1° posto) ai tornei di Condino (in Trentino) e in Valle d’Aosta. Nel 2016, inoltre, l’Acos sbarca in Oriente per prendere parte alla prima edizione della Gothia Cup China, dove sfila nella cerimonia inaugurale come rappresentante dell’Italia.
Il 2017, infine, rappresenta un’altra pietra miliare nel cammino giallonero: per la prima volta l’Acos vince il campionato di Prima categoria e approda, per la prima volta nella sua storia, nel campionato di Promozione. La società sfonda, inoltre, il numero dei 300 tesserati, schierando oltre 17 squadre dalla Prima squadra ai Piccoli amici 2011. Sono numeri significativi, che evidenziano la crescente fiducia delle famiglie nel progetto giallonero. Un progetto con radici profonde, rispettate dalla dirigenza e dai collaboratori che si dedicano ogni giorno per far crescere i ragazzi dell’Acos.
Nel corso della stagione 2017-2018 la società giallonera consolida la propria posizione sia a livello di prima squadra che di settore giovanile. La formazione maggiore, alla prima esperienza nel campionato di Promozione, ottiene una salvezza tranquilla e si toglie pure la soddisfazione di qualificarsi, da matricola assoluta, per i playoff. Le formazioni giovanili, dal canto loro, continuano a regalare soddisfazioni: gli Allievi 2002 e i Giovanissimi 2003 si qualificano per la fase Regionale dei rispettivi campionati, a conferma dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni. Anche le categorie dell’Area Scuola Calcio sono fonte di orgoglio per i colori gialloneri con gruppi sempre numerosi che crescono grazie all’impegno costante dei tanti mister e collaboratori che sono l’anima della nostra Società.
Nella stagione 2018-2019 la nostra prima squadra si è confermata nel campionato di Promozione migliorando il bottino di punti ottenuto nell’annata precedente e concludendo il torneo al 7° posto. È al contempo proseguita la crescita del nostro settore giovanile con la Juniores che ha sfiorato per la seconda volta l’accesso al campionato regionale, mentre gli Allievi 2003 saranno protagonisti sui campi della regione grazie all’impresa compiuta nell’ultima stagione dai ragazzi dell’annata 2002. La nostra società ha inoltre consolidato la crescita della Scuola Calcio, tra le poche riconosciute dalla Figc in provincia di Bergamo e ci siamo riorganizzati come società, cercando di interpretare al meglio le esigenze logistiche e sportive che si sono manifestate in questi anni.